Partenza di settimana in crescendo per i mercati azionari, dopo che la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde si è rivolta agli investitori in un’intervista a Bloomberg Tv per dire che le nuove linee guida sugli stimoli monetari saranno adottate entro 10 giorni, quindi nella prossima riunione della Bce fissata per il 22 luglio e ha segnalato che l’anno prossimo potrebbero essere introdotte nuove misure di supporto alla ripresa economica, dopo che verrà a conclusione (nel marzo 2022) il programma straordinario d’acquisto di titoli. In particolare, come annunciato nei giorni scorsi, cambieranno le linee guida sulle modalità per stabilire i target di inflazione che saranno più flessibili e “simmetrici” intorno al 2%. Rassicurazioni che hanno comunque avuto un effetto positivo sui titoli di Stato: dopo un’apertura a 105, lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi flette a fine seduta a 103,6 punti mentre il tasso di rendimento si colloca allo 0,737%
Anche le Borse hanno vissuto una giornata in crescendo. A Milano il Ftse Mib ha girato in positivo nel pomeriggio per chiudere con un convinto +0,92%. Sul paniere principale di Borsa Italiana corre Amplifon dopo un’acquisizione in Australia; generalmente deboli le banche e la manifattura dove però sale Prysmian dopo il rialzo del prezzo obiettivo da parte di Stifel. Bene Recordati. Migliorano anche le altre nel finale: Francoforte sale dello 0,65%, Parigi aggiunge lo 0,46% mentre Londra è praticamente invariata (+0,05%).
A spingere i mercati europei c’è stata anche la progressione di Wall Street che aveva aperto debole, in vista della doppia audizione del presidente della Fed, Jerome Powell al Congresso e dei dati sull’inflazione Usa, che saranno rilasciati domani: i prezzi resteranno alti, vicini al 5%. I mercati guadano però con fiducia alla stagione delle trimestrali, con le big del settore finanziario, tra cui GS, BofA, Citigroup, Wells Fargo, Jpm, che pubblicheranno i conti del secondo trimestre. E così, alla chiusura delle Borse europee, il Dow Jones ha girato in positivo dello 0,3%, il Nasdaq è invariato mentre lo S&P500 rafforza i record con un +0,25%.
Le Borse cinesi avevano già dato segnali positivi in mattinata: l’indice Composite di Shanghai è salito dello 0,67%, a 3.547,84 punti, mentre quello di Shenzhen dell’1,98%, a quota 2.485,15. Rally per Tokyo che ha segnato un balzo del 2,2%.
I prezzi del petrolio, che avevano chiuso la settimana in calo, confermano l’intonazione negativa. Sui mercati asiatici il Light crude Wti arretra dello 0,75% a 74 dollari e quelli sul Brent dello 0,78% a 74,98 dollari. Pesa lo stallo all’Opec+ che avrebbe conseguenze anche peggiori, unito ai timori per la variante Covid, se le scorte settimanali di petrolio negli Usa non avessero segnato una diminuzione superiore alle stime degli analisti.